Un grande compositore, Cole Porter e una colonna sonora che fa avanzare il film grazie ai numerosi interpreti molto noti che si sono prestati per l'operazione. Il film sta quasi tutto qui. Non si può non reagire con un sorriso a LET'S MISBEHEAVE o con una nota di sentimentalismo misto a malinconia a NIGHT AND DAY. Solo che, oltre a questo, nel film resta ben poco. A parte i riferimenti precisi e ripetuti alla bisessualità del musicista e, nella parte finale, alla caduta da cavallo che lo costrinse all'amputazione di una gamba. Questo perchè la sceneggiatura lo ingabbia in modo rigido in un percorso biografico 'in forma di musical'. L'ascolto se ne avvantaggia. La visione, nonostante gli abiti firmati Armani, un po' meno.